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Escursione: Monte Avvocata (1.014 m) – da Corpo di Cava (350 m) a Maiori (0 m) – Intersezionale col CAI di Melfi
29 di maggio, 2022
Domenica 29 maggio 2022 – Monti Lattari: Intersezionale con CAI di Melfi
Escursione: dalla Badia di Cava de’ Tirreni (350 m) all’Avvocata (1014 m) e Maiori (0 m)
Durata: 6,0 ore – Difficoltà: E+ – Dislivello: 700 mt in salita, 1014 mt in discesa
Distanza: 11,1 km (7,3 km Badia-Monte Avvocata-Santuario; 3,8 km Santuario-Maiori)
Ritrovo: ore 8.00 Sezione Cai Cava con auto proprie, ore 8,30 piazzale antistante Abbazia Benedettina Badia di Cava
Da portare: equipaggiamento e bastoncini da trekking, colazione a sacco, acqua, giacca impermeabile in caso di pioggia
Approvvigionamento idrico: Sì, lungo il percorso (Capo d’acqua, Acquafredda, loc. S.Maria)
Direttori: Alfonso Ferrara (CAI Cava) 338-85.62.573 – Gaetano Attanasio (CAI Cava) 340-15.98.881 – Vincenzo Latorraca (CAI Melfi) 334-69.08.879
Descrizione del percorso
Il percorso inizia partendo dal piazzale della millenaria Abbazia Benedettina (363 m), fondata nell’anno 1011, ubicata a Corpo di Cava (frazione di Cava de’ Tirreni). Si scende dalla sinistra del piazzale per una stradina a ciottoli, si attraversa il torrente Selano su di un ponticello, dirigendosi verso destra per un piccolo tratto e quindi piegando a sinistra seguendo la segnaletica CAI – Sentiero 300 (Alta Via Monti Lattari – Sentiero Italia). Si prosegue per boschi di castagno fino a Capodacqua (566 m) in cui è presente una fontana perenne; di qui, sempre in salita, si raggiunge il piccolo valico di Cappella Vecchia (690 m), punto panoramico con lo sguardo che spazia sul Golfo di Salerno, dai Monti Picentini ai Monti Alburni fino a Punta Licosa. Proseguendo tra una magnifica vegetazione di macchia mediterranea e con una splendida vista sull’abitato di Cetara e della Costa Amalfitana si raggiunge la sorgente di “Acqua Fredda” (altro punto di rifornimento idrico). Oltrepassata la sella, proseguendo diritto, dopo un rudere di cinta muraria, deviando sulla sinistra, si raggiunge la vetta del Monte Avvocata (1014 m) con magnifico panorama sulla Costiera Amalfitana e sullo stesso Santuario. Dalla vetta scendendo, passando prima per il “Belvedere”, ove è posta una lapide in ricordo dell’alpinista Francesco De Simone-Niquesa, qui perito nel 1921, poi davanti ad una grotta, un tempo ricovero di briganti, si arriva al Santuario dell’Avvocata (873 m).
Uscendo dal piazzale del Santuario, sulla destra, si imboccherà il sentiero CAI 307 che ci condurrà, in discesa, verso la località Santa Maria ove sgorga un’altra piccola sorgente di acqua potabile. Tra gradini e gradoni e costeggiando limoneti, verrà raggiunta la spiaggia di Maiori in Costiera Amalfitana.
Informazioni storico-naturalistiche
Il tracciato si svolge tutto lungo il tratto meridionale costiero dei Monti Lattari ove affiorano dolomie e calcari dolomitici della piattaforma Campano-Lucana di età mesozoica. La morfologia è controllata dalla tettonica recente distensiva che ha generato faglie dirette, con andamento sia appenninico sia antiappenninico. I piani di faglia disegnano, lungo la dorsale, una miriade di pareti che rendono il paesaggio molto suggestivo.
Storia e leggenda concorrono a dare un fascino particolare a questo Santuario mariano le cui origini risalgono al XVI secolo. Esso è meta di pellegrinaggi popolari sia da Cava che da Maiori; sorge là dove, secondo la leggenda, un pastore vide una colomba e, seguendola, scoprì una grotta dove la Madonna promise di essere la sua “avvocata” se in quel luogo fosse stata costruita una chiesa.
Come attestano antichi documenti, la costruzione della chiesa fu approvata dal Papa Leone X nel 1503. Essa appartenne ai Padri Camaldolesi dal 1687 fino al 1807, quando ne furono privati per le leggi di soppressione. Sul finire del XIX, con le offerte dei pellegrini, iniziò la costruzione della nuova chiesa. Fu ad opera dei PP. Benedettini che il santuario rifiorì a nuova vita ai primi del ‘900 ed ancora oggi essa dipende dalla Badia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni. Uscendo dal piazzale del Santuario, a destra, proseguendo sotto le mura dello stesso si potrà visitare la grotta dell’apparizione.
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