Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

Punta Licosa da San Marco di Castellabate

Dislivello: 300 m

Durata: circa 5 ore A/R

Difficoltà: E

Appuntamento e partenza: ore 7.30 davanti alle sede Cai di Corso Mazzini 6 con auto proprie. Pranzo a sacco

Direttori: Gaetano Attanasio 340-15.98.881   –     Antonio Manzo 331-74.02.265

Descrizione del percorso: Il sentiero inizia dal porto di San Marco di Castellabate dove prenderemo la prima salita sulla destra che passa vicino al resort di lusso Talasso spa. Dopo le prime centinaia di metri si presenta già uno spettacolo per gli occhi, la baia di San Marco di Castellabate con il suo piccolo porto e la spiaggia. La prima parte dell’itinerario è completamente immersa nel profumo della macchia mediterranea, pini d’Aleppo, mirto, lentisco e carrubi. Il territorio di Castellabate soprattutto nella zona costiera di Licosa ed Ogliastro marina è caratterizzata dalla presenza del “Flysch del Cilento”, una rarissima tipologia di roccia composta da diverse stratificazioni costituite tipicamente da livelli di arenaria e argilla che assumono colori davvero molto particolari. Arrivati al primo bivio seguiremo le scalinate a sinistra dove intraprenderemo la prima ascesa della giornata per raggiungere la vetta del Monte Licosa, qui dopo una breve sosta per godere del panorama proseguiremo verso punta Licosa dove si scorge l’isola che dà il nome al promontorio, l’isola di Licosa dove si erge il suo faro. Il nome deriva dal greco Leukosia che significa “bianca” ed è legata alla leggenda della sirena Leukosia. Si narra che la sirena si tolse la vita buttandosi da una rupe della costa, a scatenare il furioso gesto, un amore non corrisposto, quello per Ulisse. Alla morte della sirena il corpo prese la forma dello scoglio da cui prende il nome l’isola. Quindi da punta Licosa faremo ritorno a San Marco per il sentiero classico da dove in condizioni di visuale favorevole si gode di una stupenda vista di tutta la catena dei monti Lattari sino a Capri.